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Idratazione Cutanea

Se lo stato di idratazione scende sotto il 20%, la superficie cutanea diventa secca e ruvida, la sua elasticità si riduce e si osserva un processo di desquamazione e fissurazione.

 

Lo strato corneo della cute è solo apparentemente una struttura arida. In realtà il suo contenuto in acqua è piuttosto elevato. L’acqua, insieme alle proteine e ai lipidi, conferisce allo strato corneo le sue indispensabili caratteristiche di morbidezza, flessibilità ed elasticità, necessarie in quanto il corneo deve adattarsi ai movimenti dei muscoli e delle articolazioni.

 

Quando lo stato di idratazione dello strato corneo scende al di sotto del 20%, la superficie cutanea diventa secca e ruvida, la sua elasticità si riduce in maniera evidente e si osserva un processo di desquamazione e fissurazione.

 

I fattori chimici, che aumentano la permeabilità della cute sono: saponi e detergenti; solventi organici; sostanze depilatorie; bagni prolungati; prodotti cosmetici inadatti; medicamenti topici .

 

Inoltre ci sono alcune modificazioni cutanee dovute all’età, legate al rallentamento metabolico e all’impoverimento progressivo del film idrolipidico, cioé del contenuto complessivo di grassi e di acqua della cute. Anche malattie e fattori patologici possono modificare l’idratazione cutanea, quali: diabete; squilibri alimentari e idrominerali; fumo di sigaretta; abuso di alcuni farmaci; abuso di sostanze alcoliche.

 

L’estetica del tessuto cutaneo è totalmente legata alle sue proprietà bio-meccaniche, che dipendono dal suo contenuto in acqua: elasticità; tonicità; distensibilità. Queste proprietà sono le determinanti stesse della bellezza della nostra cute, che diviene più morbida e liscia in funzione del suo livello di idratazione. Per migliorare quest’ultimo, si può agire in tre modi: apportando, per via interna, la quantità di acqua indispensabile all’equilibrio idrico (considerando il quantitativo di acqua normalmente assunto con gli alimenti e con le bevande, se ne dovrebbero bere almeno 8 bicchieri); applicando sulla pelle sostanze, che contengono acqua, ad esempio, un gel idratante.

 

La pelle deve adattarsi ai continui movimenti e alle trazioni imposte dalle articolazioni e dalle contrazioni muscolari. Le necessarie caratteristiche di plasticità, flessibilità e morbidezza, sono garantite da una buona condizione di idratazione e dall’integrità della barriera, che lipidi e proteine formano insieme all’acqua. Per evitare rughe, smagliature ed invecchiamento precoce, è indispensabile proteggere la cute e assicurarsi che il suo stato di idratazione sia sempre ottimale. Alghe, mucillagini, proteine e grassi vegetali spesso sono le migliori sostanze per risolvere il problema.

 

Le pelli secche, o meglio tendenzialmente secche, possono risultare tali, perchè disidratate, ovvero carenti di acqua e di sostanze idrofile, o alipiche, cioè povere di lipidi.

 

Queste tipologie cutanee sono maggiormente esposte al contatto con gli agenti esterni (vento, pioggia, raggi ultravioletti, polveri) e, pertanto, si considerano più “a rischio”. D’altro canto in una pelle arida, non “lubrificata” a sufficienza da un efficace mantello idroacido-lipidico, gli stessi movimenti quotidiani o i traumi, che possono derivare da uno stiramento cutaneo dovuto a gravidanza o a un dimagrimento veloce, tendono a produrre un calo di elasticità o, addirittura, la rottura delle fibre elastiche e collagene, causando, a seconda delle zone del corpo, la comparsa di rughe e smagliature. Quando la pelle è sofferente, perchè, per esempio, le aggressioni ambientali hanno prevaricato le sue difese, è necessaria la “reidratazione”.

 

Reidratare significa ricostituire le naturali difese e, quindi, apportare sostanze in grado di legare e mantenere l’acqua sulla superficie cutanea. Bisogna, inoltre, reintegrare quel mantello lipidico senza il quale la nostra pelle è direttamente esposta al contatto e all’ aggressione del mondo esterno. La cosmesi funzionale può validamente intervenire non sulle malattie o sui fattori scatenanti la disidratazione cutanea, ma può ripristinare, in quelle condizioni sempre dannose per la cute (quali l’esagerata esposizione solare, l’eccessiva secchezza dell’aria, le aggressioni dei tensioattivi) le condizioni ideali, perché la nostra pelle possa soddisfare la sua perenne sete d’ acqua. Inoltre l’apporto alla cute di sostanze ad azione filmante, quali, per esempio, l’acido ialuronico, può consentire un’azione “rinforzante” lo strato corneo, che, così idratato e protetto, darà alla pelle un aspetto più disteso.

 

Dott.ssa Rossana Capezzera - Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia

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